Truffa da 5 mln per vacanze fantasma in Sardegna, due arresti

guardiafinanzaNuoro, 17 gennaio 2014 – Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Nuoro ha smascherato il re delle vacanze fantasma in Sardegna titolare di due società, la “Omnia Privilege Hospitality Consulting and Management Srl”, di Cagliari e la “Global Resort S.r.l.” di Tempio Pausania (OT). Una truffa colossale che viene stimata intorno ai 5 milioni di euro tra stipendi non pagati, contributi Inps e Inail non versati, fatture non pagate a fornitori, e anticipi sulle prenotazioni dei clienti.

Le due società erano in grave stato di insolvenza e di debiti che gestivano l’Hotel “Royal” di Olbia, l’Hotel “Grande Baia Resort” (un 4 stelle) di San Teodoro e l’Hotel “Brancamaria” di Dorgali, l’Hotel Rocce Rosse di Teulada, oltre ad altre attività alberghiere ad Arbatax, Carloforte, Porto Cervo, Bosa e ristoranti a Cagliari. Due gli indagati destinatari di custodie cautelari in carcere e ai domiciliari: si tratta di Giovanni Battista Merello, 38enne di Quartu Sant’Elena (Ca), amministratore unico e legale rappresentante delle due società per il quale è stata richiesta la custodia in carcere, ma latitante all’estero, e della sorella Claudia 29enne, ai domiciliari. L’accusa del pm di Nuoro Andrea Schirra, che ha coordinato le indagini, è di truffa e bancarotta fraudolenta.

L’indagine, condotta dai tenenti colonnello Alberto Cambedda e Luigi Mimmo, comandante del Nucleo di polizia tributaria e del Comando provinciale della Gdf di Nuoro, è nata nell’estate del 2013 in seguito ad informazioni sulla gestione delle società con elevati volumi d’affari, dai quali è emersa la truffa nei confronti di dipendenti e fornitori, ai quali per mesi non era stato pagato stipendio e fatture, così come all’Inps dove risultano i mancati versamento di 700mila euro di contributi.

Clamorose le iniziative di protesta dei dipendenti dell’hotel “Royal” di Olbia, che nell’estate scorsa hanno abbandonato la struttura, lasciando i clienti privi di assistenza, mentre, all’hotel “Grande Baia” di San Teodoro si era verificato un grave fenomeno di overbooking , in quanto l’hotel aveva accettato prenotazioni in numero di molto superiore rispetto ai posti che invece aveva disponibili. Clienti truffati che hanno perso le vacanze e i soldi della prenotazione.

Quando la Gdf ha scoperto che Claudia Merello stava progettando un viaggio in Spagna con imminente pericolo di fuga, avendo prenotato un biglietto per Civitavecchia e poi un altro per Barcellona (Spagna), probabilmente per sottrarsi ai creditori, la procura Nuorese ha emesso il fermo di indiziato di delitto convalidato dal Gip di Cagliari ed eseguito il 22 novembre. Lo stesso giorno furono perquisiti gli uffici delle due società e sequestrati circa 60.000 euro depositati nei conti correnti e supporti informatici e documentazione bancaria. Il 9 dicembre il Gip di Nuoro Claudio Cozzella, su richiesta del pm, ha emesso le misura di custodia cautelare in carcere per Giovanni Battista Merella e dei domiciliari per la sorella, al fine di evitare l’inquinamento delle prove.

Merello, ora latitante all’estero, nel frattempo, dopo aver causato l’insolvenza delle società, le ha abbandonate al loro destino e da qualche mese si è rifugiato all’estero e lavora come direttore di un albergo. Nei suoi confronti pm Schirra ha emesso un ordine di arresto internazionale. Le indagini sono ora rivolte all’approfondimento delle informazioni raccolte e all’analisi della notevole mole di documentazione contabile ed extracontabile sequestrata. (Adnkronos)