Trento, 17 gennaio 2014 – Se non ci fosse di mezzo la droga, sarebbe stata una scena degna di «Oggi le comiche». Agli uomini della Guardia di Finanza che hanno arrestato due giovani africani residenti in Italia per ragioni umanitarie. Le Fiamme gialle avevano organizzato un servizio antidroga in borghese nella zona di piazza Dante. Un militare aveva con sé anche un cane antidroga. I due finanzieri in via Vannetti, nei pressi del Phone center hanno visto due giovani africani che sembravano avere delle facce conosciute e si muovevano con modi sospetti. Così il finanziere senza cane è andato da loro, si è qualificato e ha chiesto i documenti. Per tutta risposta uno dei due africani gli ha detto: «Vuoi fumo? Io ne ho. Se invece vuoi cocaina ti devi rivolgere al mio amico». A questo punto, il finanziere, è stato al gioco e ha chiesto di vedere la merce. Quando è spuntato l’hashish, sono scattate le manette ai polsi dei due africani. L’altro collega con il cane è accorso subito. I due africani sono stati perquisiti a fondo. Così sono saltati fuori 20 grammi di hashish, tre grammi di cocaina, due telefonini e 80 euro in contanti. I due africani, uno di 18 anni del Gambia e uno di 22 anni del Mali, si sono messi a urlare. Così una ventina di persone sono uscite dal Phone center e hanno iniziato a protestare per l’arresto.
I finanzieri, però, sono andati avanti lo stesso e hanno portato nella vicina caserma delle Fiamme gialle i due giovani immigrati. Entrambi erano scappati dalla Libia e hanno un permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Per il momento, però, saranno residenti per un po’ di tempo presso il carcere di Spini di Gardolo.
Fonte: Trentino