Il corpo della donna non si sarebbe irrigidito e la temperatura corporea sarebbe rimasta costante
Palermo, 12 febbraio 2014 – Per loro l’amata madre non se n’è andata per sempre, piuttosto, il suo, sarebbe solo un caso di «morte apparente». E così, per sei giorni sono rimasti accanto al suo letto, giorno e notte, per vegliarla, rifiutandosi di seppellirla. Ma la donna Grazia Bruno, 68 anni, per i medici è già deceduta. Il fatto si è verificato a Villagrazia di Carini, nel Palermitano.
RIGOR MORTIS – A creare il drammatico equivoco, probabilmente, oltre alla speranza dei figli e alla voglia di non rassegnarsi alla perdita della persona cara, una circostanza abbastanza rara: non si sarebbe verificato il rigor mortis, il corpo della donna, cioè, dopo il decesso, non si sarebbe irrigidito e la sua temperatura sarebbe rimasta costante. E così, con il passare dei giorni, qualcuno ha anche gridato al miracolo. Ma poi sia un medico legale che un cardiologo dell’Asp hanno certificato la morte della 68enne. Ancora oggi la salma è tenuta in casa con la bara aperta.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno