Roma, 18 febbraio 2014 – Un infarto lo ha costretto in un letto, in stato vegetativo. Crudele il destino di Danilo Bifulco, un ex impiegato di banca di 56 anni.
Ma la Banca Unicredit, la filiale di Milano nella quale lavorava, ha voluto una prova della sua disgrazia e ha chiesto espressamente una foto di Danilo, intubato, nel letto d’ospedale.
“Sono diventata il suo ‘amministratore di sostegno’ e, come prevede la legge, mi dovrei occupare di tutto quello che riguarda mio fratello, facendo come se fossi lui – commenta sua sorella Lavinia – Invece m’imbatto in situazioni sconcertanti e vedo come il potere di noi cittadini sia compresso di continuo da poteri più forti. Non le dico con le varie società dei telefoni, con le bollette eccetera, ma adesso siamo all’assurdo. All’Unicredit di piazza Cordusio minacciano di chiudere il conto perché la posizione di Danilo non è in regola con le norme anti-riciclaggio”.
Fonte: Il Messaggero