Marianna, un anno di silenzi e misteri

marianna cendronI genitori sono convinti: “Lei è ancora viva ma si trova in pericolo, cercatela”

Treviso, 18 febbraio 2014 – Dodici mesi di silenzio. Dodici mesi di ipotesi, ricerche finite in vicoli ciechi, avvistamenti tra Padova e Venezia rivelatisi infondati, indagini che si sono spinte anche in Bulgaria e in Francia, appelli dei genitori e del fratello minore. Giovedì 27 febbraio sarà un anno che di Marianna Cendron si sono perse le tracce. Svanita nel nulla, nemmeno un segnale del passaggio della diciannovenne in questi tantissimi, troppi giorni lontano dalla sua casa in via Treforni a Paese, senza alcun contatto con familiari e amici. Di fronte a un silenzio che ormai è diventato assordante, papà Pierfrancesco e mamma Emilia, pur molto provati dalla situazione e dall’assenza di novità da mesi, non si arrendono. «La nostra convinzione è che Marianna sia viva. Dove? Non siamo in grado di dirlo. Ma certamente continuiamo a sperare, è ciò che ci permette di andare avanti», ha spiegato ieri Pierfrancesco Cendron. Sulla stessa linea la moglie Emilia Michielin che ha dichiarato: «Sentiamo che Marianna è viva, ma sentiamo anche un pericolo. Il nostro timore è che sia in mani sbagliate, in balìa di qualcuno. Potrebbe starci, viveva in una situazione di fragilità giovanile». La famiglia Cendron sta valutando se organizzare qualcosa in occasione del primo anniversario della sparizione o se affidarsi al ricordo personale e alla preghiera. A metà marzo, probabilmente, ci sarà un nuovo vertice in Prefettura. L’unica manifestazione pubblica si è svolta la vigilia di Natale, con una fiaccolata in notturna e la messa di mezzanotte nella chiesa di San Martino. In testa al corteo, mamma Emilia, papà Pierfrancesco e il fratello Giorgio che in occasione del diciannovesimo compleanno di Mary, il 27 novembre, le aveva lanciato un appello a farsi viva. Sul fronte delle indagini, intanto, si fa sempre più strada la convinzione che Facebook potrebbe aiutare a risolvere il caso. Il profilo di Marianna è sparito dal social network ai primi di luglio: chi lo ha cancellato? Il filone d’inchiesta è nelle mani della polizia postale, finora però dal quartier generale del social network negli Stati Uniti non è arrivato nulla. In Procura a Treviso è ancora aperto il fascicolo per sequestro di persona a carico di ignoti, necessario per analizzare i tabulati dei cellulari e la posta elettronica di Mary. Ma l’ipotesi di un sequestro a scopo di estorsione pare ormai tramontata, tenuto conto del molto tempo trascorso senza alcun segnale. I carabinieri di Montebelluna continuano a sostenere la pista dell’allontanamento volontario. Dalla famiglia Cendron, un unico appello: “Continuate a cercarla”.

Rubina Bon
Fonte: La Tribuna di Treviso