Sanremo, 18 febbraio 2014 – “Siamo qui per dare voce all’ingiustizia che Salvatore e Massimiliano sopportano e vivono da due anni. Vogliamo che questo messaggio vada oltre i confini italiani”. Cosi’ Vania Ardito, moglie di Salvatore Girone, in conferenza stampa all’Ariston con Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre. Le due donne sono state invitate dall’amministrazione comunale di Sanremo per testimoniare dalla platea del Festival una vicenda che si trascina dal 15 febbraio 2012. Il sindaco Maurizio Zoccarato le invitate a partecipare anche alla serata inaugurale del festival, ma loro hanno declinato l’invito: “Non siamo dell’umore giusto per esserci in serata, gia’ questa di stamane e’ una grossa opportunita’. Non e’ un momento di festa per noi”. L’obiettivo e’ che “questo messaggio vada oltre i confini italiani. E’ un’ingiustizia che due militari italianiabbiano subito un inganno da un governo”, riferendosi all’esecutivo indiano. Le due donne si sono presentate in conferenza stampa tenendo ben in vista i foulard di colore giallo e con il simbolo del battaglione San Marco al quale appartengono Girone Latorre. “Erano li’ perche’ impegnati in una missione internazionale contro la pirateria navale – ha aggiunto Paola Moschetti – l’abuso che subiscono da 24 mesi con continui rinvii della decisione e’ inaccettabile. E questa vicenda riguarda tutti i militari del mondo perche’ questa vicenda costituisce un precedente gravissimo. L’Italia non dev’essere lasciata sola in questa vicenda. Non solo non accetteremo mai che venga applicata nei loro confronti la legge antiterrorismo indiano, ma vogliamo che non siano giudicati da un paese che non e’ titolato a farlo, devono essere giudicati in Italia”.
Posizione troppo morbida del governo italiano? “Tanti tentativi sono stati operati – ha detto Vania Ardito – e chiediamo che l’ambasciatore indiano in Italia sia trattenuto qui fino a quando i due militari non tornano in Italia. Noi chiediamo solo il rientro dei nostri cari”. E anche Paola Moschetti ha ribadito che “il nostro solo obiettivo e’ riportare a casa Massimiliano e Salvatore”. In questi giorni del Festival l’amministrazione comunale di Sanremo ha deciso di attuare ua serie di iniziative a favore dei due maro’, come illuminare di giallo e tingere di giallo (il colore dei fazzoletti in dotazione ai fucilieri del San Marco) la fontana che campeggia in piazza Colombo, a ridosso dell’Ariston. Il giallo e’ peraltro anche il colore simbolo nel mondo per ricordare chi e’ tenuto in ostaggio, prigioniero o rapito. (AGI)