I carabinieri sventano un agghiacciante tentativo di omicidio
Pavia, 18 febbraio 2014 – Imbavaglia la convivente e la chiude nell’intercapedine del muro, ma viene arrestato per tentato omicidio dai carabinieri. La vicenda è stata illustrata in una conferenza stampa dei carabinieri di Tortona. A finire in manette Alfonso D’Ursi, 47 anni, meccanico presso un’officina di Spineto Scrivia, da poco residente nel quartiere periferico Vho. Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio e solo per puro caso la donna, 42 anni, è stata liberata dai carabinieri che hanno provveduto a porre fine a una vicenda che avrebbe potuto risolversi nel peggiore dei modi. Gli inquirenti infatti non escludono che le intenzioni dell’uomo fossero di uccidere la convivente. Tutto inizia grazie all’interessamento della collega di lavoro: la quarantaduenne infatti lavora in un bar di Viguzzolo e sabato pomeriggio alle 15 avrebbe dovuto dare il cambio alla collega, che non vedendola arrivare si è preoccupata della sua assenza. La collega insieme a un amico decide di recarsi nell’abitazione della donna, alla frazione Vho di Tortona: i due suonano al campanello e quando D’Ursi apre la porta vedono sul tavolo la borsetta della convivente. Chiedono spiegazioni sul perché la donna non si sia recata al lavoro, ma D’Ursi, secondo la prima ricostruzione effettuata dai carabinieri, riferisce che la convivente è uscita. Insospettiti, i due chiamano subito i carabinieri di Viguzzolo, che arrivano sul posto dopo pochi minuti e proprio in quel momento si sentono le urla strazianti della donna che invoca aiuto. I militari entrano in casa e trovano la donna legata e imbavagliata dal convivente e rinchiusa in un’intercapedine quasi inaccessibile all’interno della villetta. Era, però, riuscita a togliersi il bavaglio. Emergono altri particolari: la coppia vive a Vho da breve tempo e la donna aveva già manifestato il proprio malessere anche ai carabinieri di Viguzzolo, già a conoscenza dei difficili rapporti tra i due. Secondo quanto emerso, il gesto dell’uomo sarebbe stato dettato dal fatto che la donna aveva deciso di lasciarlo e si era già recata dall’avvocato per discutere con lui delle questioni riguardanti l’affidamento del figlio, in età scolare e assente al momento dell’episodio avvenuto nella villetta. Alfonso D’Ursi è ora rinchiuso nel carcere di Alessandria mentre la convivente è stata trasportata al Pronto Soccorso ospedaliero dove è ricoverata in osservazione.
Fonte: La Provincia Pavese