Torino, 18 febbraio 2014 – Un carabiniere – riconosciuto da un tatuaggio sul braccio – è stato citato a giudizio dalla procura di Torino per episodi avvenuti durante gli scontri del 3 luglio 2011 in Valle di Susa tra le forze dell’ordine e i No Tav. Il militare risponderà di lesioni ai danni di un dimostrante. Il processo si terrà nel 2015.
Gli scontri del 3 luglio 2011, avvenuti durante un prolungato tentativo di attacco dei No Tav al cantiere di Chiomonte, sono al vaglio di un maxi-processo in corso nell’aula bunker delle Vallette con 53 attivisti imputati e circa 200 parti offese tra poliziotti, carabinieri e finanzieri.
Il militare risponderà di fatti denunciati dagli stessi No Tav con il supporto di un video: due dimostranti, entrambi anarchici della zona di Modena, dopo essere stato bloccati nella boscaglia, vennero trascinati dietro le recinzioni in una zona di sicurezza, e nel frattempo furono colpiti con calci e manganellate. Fra le decine di presenti il carabiniere – in mimetica – è stato l’unico identificato con certezza per via di un vistoso tatuaggio.
Fonte: La Stampa