Milano, 19 febbraio 2014 – L’ex comandante del Ros dei carabinieri di Milano, Mario Mettifogo, e’ stata assolto per la terza volta nel processo in cui era imputato in relazione ad una fuga di notizie nell’inchiesta di piu’ di cinque anni fa in cui comparvero intercettazioni tra uno spacciatore di droga ed ex giocatori dell’Inter. L’assoluzione, infatti, e’ stata decretata dalla Corte d’Appello di Milano dopo due assoluzioni in primo e secondo grado e un annullamento con rinvio da parte della Cassazione. Il contenuto delle intercettazioni dell’inchiesta del pm della Dda di Milano Marcello Musso in cui comparivano, tra gli altri, l’ex tecnico dell’Inter Roberto Mancini e il suo allora vice Dejan Stankovic (nessuna delle intercettazioni aveva rilievo penale), furono pubblicate da due quotidiani il 15 maggio del 2008. Mettifogo, difeso dall’avvocato Davide Steccanella, venne assolto dall’accusa di essere il responsabile della fuga di notizie nell’agosto del 2009 su decisione del gup di Milano Giuseppe Gennari. Secondo il gup, infatti, l’istruttoria aveva evidenziato ”una serie di circostanze che indicano all’interno della Procura della Repubblica la possibile fonte di conoscenza dalla quale il giornalista ebbe a trarre le notizie riservate”. Tanto che all’epoca e’ stata disposta anche la trasmissione degli atti alla Procura di Brescia, competente a indagare sui magistrati milanesi. La sentenza di primo grado e’ stata confermata anche in secondo grado, ma la Cassazione ha poi annullato con rinvio la sentenza. Oggi la terza sezione della Corte d’Appello di Milano (collegio Rizzi, Improta, Gamacchio) ha assolto l’imputato, mentre il sostituto pg aveva chiesto la condanna. (ANSA)