La morte di Martina Rossi, spunta un nuovo testimone

Martina Rossi
Martina Rossi

Genova, 19 febbraio 2014 – “Passai la sera con lei in una discoteca di Palma di Maiorca. Fu una serata normale: avevamo molto in comune, entrambi appena diplomati in materie artistiche. Lei era serena”. Lo ha riferito ai carabinieri un ragazzo di Urbino che trascorse parte della notte del 2 agosto 2011 con Martina Rossi, la ragazza genovese deceduta in circostanze misteriose precipitando dal sesto piano dell’albergo “Santa Ana” dalla stanza di un gruppo di ragazzi aretini. Per questo due ragazzi aretini sono indagati di tentata violenza sessuale e morte in seguito ad altro reato, mentre tutti sono indagati di falsa testimonianza. E’ opinione della procura di Genova (pm Biagio Mazzeo) che i due ragazzi che si trovavano in stanza con la giovane tentarono di abusarne. Lei, cercando di scappare passando da un balcone a quello limitrofo, sarebbe caduta nel vuoto, sfracellandosi venti metri piu’ in basso. I due giovani hanno sostenuto la tesi del suicidio. A minare la volonta’ suicidiaria della giovane oggi c’e’ anche il racconto del ragazzo urbinate che in discoteca, nelle ore prima della tragedia, trascorse almeno due ore con Martina Rossi. Il ragazzo, secondo quanto appreso, si e’ presentato spontaneamente ai carabinieri dopo avere sentito in un programma televisivo che il caso era stato riaperto dalla procura di Genova. (AGI)

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