Roma, 19 febbraio 2014 – Ed ecco il braccialetto elettronico per tutti. Queste le novita’ del decreto carceri approvato dai due rami del Parlamento con il si’ di oggi del Senato. “Con il voto favorevole del Senato alla conversione del ‘Dl carceri’ si compie un deciso passo in avanti per risolvere l’emergenza carceraria nel nostro Paese”, ha commentato il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta. Queste le novita’: anzitutto i braccialetti elettronici, che saranno la regola. Oggi, nel disporre i domiciliari, il giudice li prescrive solo se necessari; da domani dovra’ prescriverli in ogni caso, a meno che non ne escluda la necessita’. E ancora, il piccolo spaccio: l’attenuante di lieve entita’ nel delitto di detenzione e cessione illecita di stupefacenti diventa reato autonomo. Per il piccolo spaccio niente piu’ bilanciamento delle circostanze, con il rischio (come e’ oggi) che l’equivalenza con le aggravanti come la recidiva porti a pene sproporzionate. Ai minorenni tossicodipendenti accusati per piccolo spaccio sono applicabili le misure cautelari con invio in comunita’. Inoltre arriva fino a 4 anni il limite di pena (anche residua) che consente l’affidamento in prova ai servizi sociali, ma su presupposti piu’ gravosi rispetto all’ipotesi ordinaria che resta tarata sui 3 anni. In via temporanea (dal 1 gennaio 2010 al 24 dicembre 2015) sale da 45 a 75 giorni a semestre la detrazione di pena concessa con la liberazione anticipata. Esclusi i condannati di mafia o per altri gravi delitti (come omicidio, violenza sessuale, rapina aggravata). Quanto alla detenzione domiciliare, acquista carattere permanente la disposizione che consente di scontare presso il domicilio la pena detentiva (anche se parte residua) non superiore a 18 mesi. Mentre per i detenuti stranieri e’ ampliato il campo dell’espulsione come misura alternativa alla detenzione. Vi rientra lo straniero che debba scontare 2 anni di pena, ma anche chi e’ condannato per un delitto purche’ la pena prevista non sia superiore nel massimo a 2 anni e chi e’ condannato per rapina o estorsione aggravate. Infine il Decreto prevede l’istituzione la figura del Garante dei Detenuti. (AGI)