Da botulino alla salmonella: sono 3136 gli alimenti irregolari in Europa

alimentiRoma, 23 febbraio 2014 – Dal botulino nelle olive, alla Salmonella nei mangimi per animali, dall’Escherichia coli nella carne al batterio della Listeria nel salmone affumicato, e inoltre contaminanti chimici e sostanze allergeniche: nel 2013 sono stati registrati 3136 allerta sanitari legati all’alimentazione, in particolare per pescato, frutta e verdura.Solo pochi, però, finiscono sui giornali, come il virus dell’epatite A nei frutti di bosco o la presenza, non dichiarata in etichetta, di carne equina in paste ripiene e sughi: due esempi di problemi legati alla mancata tracciabilità dei prodotti. A dirlo è la relazione annuale rischi alimentari notificati dal Sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi (RASFF) pubblicata sul sito del ministero della Salute.Secondo il sistema, che richiede azioni immediate nei confronti di prodotti che si trovano sul mercato e possono costituire un serio rischio per la salute, l’Italia è il primo Paese membro per numero di segnalazioni inviate alla Commissione europea, con 534 notifiche (pari al 17%), seguita da Regno Unito, Germania e Paesi Bassi: sintomo di una intensa attività di controllo sul territorio nazionale, in particolare da parte di Nas e Ministero della Salute.Per quanto riguarda l’origine, invece, l’Italia è il quarto Paese Comunitario per numero di notifiche ricevute, ma l’ottavo se si considerano anche i Paesi Terzi, come la Cina, che, in assoluto, ha ricevuto il maggior numero di notifiche. Il nostro Paese si distingue, in particolare, per allergeni non dichiarati in etichetta.  Mentre i paesi con maggior numero di segnalazioni per metalli pesanti riscontrati nei prodotti della pesca, come mercurio, cadmio e piombo spicca la Spagna(47).Dall’analisi dei dati emerge, infine, una diminuzione dell’8,7% delle notifiche trasmesse da parte degli Stati membri. Nel 2012, infatti, erano state 3434.