Si scaglia contro i rapinatori per difendere l’amico: gli sparano

Foto: archivio
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Napoli, 24 febbraio 2014 – Un ferito, colpi di arma da fuoco sparsi lungo via Enrico Fermi, un rapinatore speronato e picchiato, due auto danneggiate e tanto panico. Questo il bilancio di una mattinata di rabbia e follia. Una rapina a mano armata che poteva finire in tragedia.

I fatti intorno alle 10, sull’asse viario che collega Villaricca e Giugliano. L’inseguimento dei banditi però ha inizio lungo la circumvallazione esterna. I malviventi, tre e bordo di due mezzi, costeggiano una panda bianca ultimo modello. Il giovane a bordo, N.D.A, si rende conto di quanto sta accadendo e ingrana la marcia per sfuggire ai balordi. Alle sue spalle c’è un amico a bordo di una Smart , G.B., che assiste all’intera scena senza poter fare nulla. Il proprietario della Fiat al quel punto decide di lasciare la circumvallazione e di immettersi su via Enrico Fermi ma i banditi, imperterriti, continuano ad inseguirlo. Poi scatta l’aggressione.

Uno dei tre sfonda il vetro della vettura con un proiettile e punta l’arma contro il giovane. Il ragazzo non si lascia intimorire e prosegue. “Dammi il bracciale, i soldi e la macchina” gli urlano. Ma lui va avanti terrorizzato. Uno dei balordi pensa quindi di sorpassarlo. Poi torna indietro ed e qui che scatta la reazione dell’amico a bordo della Smart. G.B. sperona il motorino scende dall’auto e cerca di bloccare il rapinatore. Ne nasce una colluttazione. Il giovane cerca di allontanare il rapinatore e di mettere in salvo se stesso e l’amico che è sotto choc. I complici però non se ne stanno lì a guardare e gli sparano contro un colpo d’arma da fuoco che lo colpirà al gluteo. Il ragazzo cade al suolo dolorante ed urlante. Il proprietario della Panda, vittima originaria della rapina, lo soccorre subito mentre i balordi riescono a fuggire a bordo due mezzi. Al suolo lasceranno la targa di uno dei motorini speronati. Il mezzo poi risulterà rubato.

Sul posto sono giunti poi i soccorsi per il proprietario della Smart G.B che viene ricoverato al San Giuliano di Giugliano. La prognosi è di 30 giorni, è sedato ma vigile. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Giugliano guidati dal capitano Francesco Piroddi.

di Cristina Liguori

Fonte Il Mattino