Verona, 26 febbraio 21014 – A scatenare le proteste non è stato il conto ‘salato’ dopo una cena a Verona ma una parolaccia che un cameriere, stizzito pare per una battuta dei commensali sul vino, ha scritto sullo scontrino. Una vicenda che si è poi conclusa con le scuse della proprietà ai clienti provenienti dalla provincia di Ancona, dipendenti e titolari di una ditta presente a una manifestazione fieristica, e l’invio di una bottiglia di vino come ‘riparazione’. Il cameriere ha chiesto scusa anche ai colleghi. (ANSA)