Benevento, 13 maggio 2014 – Rubano hamburger per dar da mangiare ai figli, i carabinieri intervengono e pagano il conto. È accaduto a Telese Terme (Benevento) dove i militari avevano ricevuto la segnalazione del proprietario di un supermercato.
Due donne avevano portato via due pacchi di hamburger per, hanno spiegato, non avevano cosa dar da mangiare ai quattro figli minori. I carabinieri, dopo aver ascoltato il loro racconto, hanno pagato il conto. Il comandante della stazione ha attivato il Banco alimentare del Comune così da far recapitare alle due donne generi di prima necessità.
Secondo i carabinieri questi tipi di furti, dettati dalla disperazione di persone che hanno perso il posto o che sono in evidente situazione di indigenza, sono ormai all’ordine del giorno.
«Ci siamo ritrovati intorno quattro bimbi che avevano appena finito di mangiare la merce rubata. Ci siamo commossi decidendo di pagare noi lo scontrino al supermercato dove le loro madri avevano poco prima rubato il cibo surgelato». Così il comandante della stazione dei carabinieri di Telese Terme, Roberto D’Orta, commenta il gesto fatto insieme ai suoi uomini di pagare uno scontrino di 6,58 euro al supermercato del centro dove due donne avevano rubato poco prima due pacchi di hamburger per sfamare i loro figli.
«Quando ieri sera siamo stati allertati dai responsabili del supermercato che avevano notato il furto – continua D’Orta – abbiamo visionato il filmato delle telecamere a circuito chiuso ed identificato le due donne, di 27 e 30 anni. Quando ci siamo recati presso la loro abitazione siamo stati circondati da quattro bimbi piccoli che avevano appena consumato il cibo sottratto al supermercato. E di fronte alle loro domande, del perchè fossimo lì, ci siamo commossi ed abbiamo deciso di risarcire il commerciante del pagamento della merce rubata».
«E proprio questa mattina – aggiunge ancora D’Orta – grazie ai Servizi sociali del comune abbiamo consegnato dei pacchi alimentari alle due famiglie per garantire il sostentamento per qualche giorno ancora».
Fonte Il Mattino