Anziani bersaglio delle truffe: ecco tutte le regole per evitare guai

anziani pensionatiROMA, 16 maggio 2014 – UN VERO allarme sociale. Un fenomeno in costante aumento. Quello della truffa agli anziani si va caratterizzando sempre di più come un reato, di per sè particolarmente odioso, commesso da veri specialisti. Ciò che è più grave, infatti, è che di giorno in giorno vengono ideate nuove impensabili truffe di cui nemmeno le forze dell’ordine sono ancora al corrente. Basta un momento di distrazione, un gesto di gentilezza e condiscendenza per finire nel mirino di criminali senza scrupoli. Subire un furto o una truffa può rappresentare, oltre al danno e allo choc, un ulteriore elemento di depressione e smarrimento per la persona anziana che magari ha aperto la porta a uno sconosciuto per vincere un momento di solitudine o di senso di abbandono. È molto frequente il caso, infatti, che gli anziani non denuncino nemmeno i raggiri di cui sono vittima perché si vergognano e quindi il numero di reati è spesso approssimato per difetto.

TEMPI duri, dunque, per gli over 65. Fonti del ministero degli Interni riferiscono, infatti, che in Italia le vittime di reato con età superiore a 65 anni rispetto all’anno precedente sono aumentate dell’8% nel 2012 e del 7,8% nel 2013, mentre il totale delle vittime registra un aumento più modesto: +2% nel 2012, +1,8% nel 2013. Nel 2013, in base ai dati diffusi dal vice capo della Polizia, Francesco Cirillo, le vittime over 65 di truffe sono state 13.537, le vittime di rapina 4.405, mentre a subire borseggi sono stati in 37.660. La regione con il maggior numero di denunce è la Lombardia, seguita dalla Campania e dalla Sicilia.
La terza età si conferma fascia debole tra le più esposte ai fenomeni di criminalità. Tuttavia prolificano le campagne informative. L’ultima in ordine di tempo è quella promossa dall’Anap, l’associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato con il dipartimento della pubblica sicurezza e il contributo di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. Alla manifestazione di presentazione hanno preso parte il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il vice capo vicario della polizia di Stato, Alessandro Marangoni, e il vice capo Francesco Cirillo.
«Questa iniziativa è importante — ha detto Alfano — perché è un esempio di collaborazione e di sussidiarietà tra pubblico e privato nel campo della sicurezza. Lo scorso ottobre sono state introdotte le circostanze aggravanti per i casi di minor difesa, ma la repressione da sola non basta. Ecco dunque la necessità di una campagna di informazione — ha proseguito — che partirà domani in tutte le province italiane con la Prima giornata nazionale contro le truffe agli anziani in cui verrà distribuito nelle piazze un vademecum con indicazioni pratiche e consigli delle forze dell’ordine su come prevenire questi reati».

SONO dunque tanti e fondati i motivi che danno senso a questa Giornata di sensibilizzazione in cui saranno diffusi depliant con suggerimenti per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine. Si tratta di semplici regole di comportamento suggerite dalla polizia per evitare di finire nelle spire di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche mentre utilizzano Internet. Le occasioni di potenziale pericolo sono ovunque e, per ogni circostanza, vengono indicati i ‘trucchi’ messi in atto dai malintenzionati e le ‘risposte’ di prudenza da adottare. Su tutte, l’invito a rivolgersi sempre con fiducia alle forze dell’ordine (polizia, carabinieri, Guardia di Finanza) per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.

di Stefano Grassi
Fonte QN