Roma, 17 maggio 2014 – Al grido “Renzi vattene” è partito da piazza della Repubblica, nel centro di Roma, il corteo dei movimenti e sindacati si base contro il governo Renzi e le politiche dell’Unione Europea. “Per i beni comuni, contro le privatizzazioni”, si legge sullo striscione che apre la manifestazione alla quale partecipano anche studenti universitari, Cobas, movimenti per la casa e per l’acqua pubblica.
A poco più di un mese dal corteo finito tra scontri e polemiche per la ragazza calpestata da un agente di polizia, Roma ospita la prima manifestazione “lontana” dai ministeri, così come voluto dal ministro Alfano all’indomani del 12 aprile scorso. “Saremo in 50mila”, promettono i manifestanti, mentre la Questura ha disposto le misure di sicurezza, con le bonifiche lungo il tracciato della manifestazione ed in particolare nei pressi delle sedi istituzionali, con la rimozione di cestini, cassonetti e auto. Saranno chiuse numerose strade, con conseguenti modifiche per il trasporto pubblico locale. Alla manifestazione prenderanno parte numerosi movimenti ed organizzazioni, dai Forum per l’Acqua pubblica ai sindacati di base, passando per le associazioni che si battono contro la Tav ed il Muos.
Prevista la partecipazione anche degli studenti e dei lavoratori della sanità, accanto agli attivisti degli spazi culturali romani, come il Teatro Valle o l’Angelo Mai. Gli “antagonisti” raggiungeranno piazza Navona, sfilando tra via Cavour, piazza Venezia e largo di Torre Argentina. Al momento non si registrano particolari segnali di tensione anche se il divieto a manifestare accanto al Ministero dell’Economia e alla sede della Cassa Depositi e Prestiti ha di fatto indispettito gli organizzatori. “Ieri abbiamo passato cinque ore in Questura in un’estenuante trattativa, dovendo pagare dazio alla campagna elettorale di Alfano”, scrive in una nota il segretario nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi. Nella zona di piazza Navona sono state rimosse anche eventuali strutture mobili solitamente presenti nella zona. Gli organizzatori prevedono l’arrivo anche di decine di pullman da fuori Roma, “in particolare dal centro-Nord”, spiega Paolo Carsetti, portavoce del Movimento per l’Acqua Pubblica. Al corteo si uniranno anche gli attivisti dei movimenti per la casa, in attesa della decisione del governo di porre o meno la fiducia sul tanto discusso decreto Lupi, contro il quali si battono ormai da mesi.
Sit-in al ministero Trasporti, ‘No grandi navi’ – Sit-in davanti al ministero dei Trasporti a Roma, in piazza Porta Pia, per protestare contro “le soluzioni perseguite dal governo per risolvere il problema del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco” a Venezia. Il comitato contro le grandi navi, i cui esponenti parteciperanno al corteo contro le privatizzazioni in programma nel pomeriggio a Roma, ha annunciato che consegnerà al ministero una lettera aperta indirizzata al premier Matteo Renzi ed ai membri del comitato per Venezia nella quale si annuncia un ricorso alla Commissione Europea qualora si persegua la strada dello scavo di nuovi canali industriali nella Laguna. Al sit-in partecipa anche la Rete nazionale per “lo stop all’autostrada Orte-Mestre”. I manifestanti raggiungeranno poi il corteo in difesa dell’acqua pubblica che partirà da piazza della Repubblica.(ANSA)