La polizia ha il profilo dei due malviventi che sono riusciti a scappare dopo aver consumato il colpo costato la vita a Gianluca Igliozzi
Roma, 17 maggio 2014 – Ha le ore contate la coppia di banditi che venerdì mattina era insieme con il pregiudicato 35enne freddato dagli spari della guardia giurata nel corso della rapina messa a segno al Monte dei Paschi di Siena di via Alessandro Piola Caselli. Gli investigatori sono riusciti ad arrivare a loro grazie ai rilievi della scientifica. Hanno commesso un errore fondamentale per chi ha un passato criminale di tutto rispetto: tutti i banditi hanno operato senza guanti, lasciando impronte digitali a profuzione.
E’ grazie ai rilievi della polizia scientifica che gli investigatori da venerdì sera sono sulle tracce dei due scappati a bordo di una Fiat Punto non ancora individuata. Si tratta di romani con precedenti penali importanti che si sono resi irreperibili.
I tecnici della scientifica, intanto, hanno concluso i rilievi anche sul resto dei reperti: sul posto sono stati recuperati sei bossoli calibro 9×21, presumibilmente esplosi dall’arma in dotazione alla guardia giurata, e quattro proiettili non esplosi, tutti calibro 7,65, dei quali tre davanti all’ingresso della banca e uno di fianco al corpo di Gianluca Igliozzi. Il rapinatore ferito, morto al suo arrivo al Grassi, aveva nella tasca del giubbotto un’automatica 7,65. Ad una prima ricognizione del medico legale risulterebbe sia stato attinto da un solo colpo che lo ha raggiunto al fianco destro.
La pioggia di spari ha raggiunto con due proiettili la facciata del palazzo di fronte all’istituto di credito, sopra e sotto il balcone del primo piano, e tre auto in sosta sulla strada. Tra quelel colpite anche la vettura del vigilante.
di Giulio Mancini