Testa nella bottiglia per farlo morire di fame e sete: gattino salvato

gatto bottigliaCaserta, 18 maggio 2014 – A volte la crudeltà verso gli animali è come la stupidità: non ha limiti.
Ma per fortuna c’è anche chi si turba, si commuove e soprattutto agisce per salvare, per esempio, il gattino di quartiere che a Teano una gang di farabutti (sulle cui tracce sono ora i carabinieri) aveva sadicamente infilato con la testa in una bottiglia.

Il micio terrorizzato era diventato inavvicinabile. Senza alcuna possibilità di mangiare o di dissetarsi, era destinato a morire dopo lunghe e strazianti sofferenze. Ma, a sorpresa, a mobilitarsi per la povera bestiola sono stati tanti residenti del centro.

Si è formato un comitato spontaneo di cittadini di tutte le età che, dopo una settimana di appostamenti e poi utilizzando una strana trappola (simile a quella per ratti di grandi dimensioni), è riuscito a catturare la creatura, liberandola poi con una cesoia dall’ignobile maschera. Questa è la storia minima e a lieto fine di «Bigio», il gattino grigio di viale Europa e via Cavone che sta facendo riflettere tutta la città.
di Elio Zanni

Fonte Ill Mattino