Roma, 20 maggio 2014 – La pacchia è finita. Cari teppisti, andate a quel paese. È una giornata straordinariamente nefasta, quella di ieri, per quanti da anni calpestano regole, occupano a sbafo case altrui, picchiano poliziotti, indossano passamontagna per armarsi di spranghe e sfasciare auto e vetrine. Una giornata foriera di belle notizie, in parte preannunciate dal ministro Alfano nel nuovo piano per la sicurezza di Roma, in parte estrapolate dal decreto per l’emergenza abitativa che può dirsi approvato visto che il governo per quest’oggi ci ha messo la faccia e la fiducia. Dopo anni di connivenze politiche e complicità istituzionali, i cittadini onesti iniziano a vedere la luce. Il Tempo saluta con entusiasmo il nuovo corso perché dà riscontro alle nostre – e soltanto nostre – inchieste sull’illegalità diffusa dei senza casa e sull’impunità dei black bloc. Fra le altre cose il ministro dell’Interno ha giurato che saranno vietati cortei con i violenti, Ignazio Marino è andato oltre immedesimandosi nell’ex sindaco Giuliani di New York e sollecitando una tolleranza zero nei confronti di chi si presenta armato e mascherato in strada. Così facendo il primo cittadino s’è riavvicinato ai romani onesti e ha sconfessato il suo vice Nieri, uno che con i senza casa e gli antagonisti inciucia da sempre. Dal governo, invece, ecco il giro di vite sulle okkupazioni: chiunque verrà beccato a presidiare abusivamente un alloggio non suo sarà tagliato fuori, per cinque anni, dalle graduatorie per l’assegnazione di una casa popolare. A questi scrocconi in carriera verranno anche tagliate le utenze. Niente più gas, luce e acqua gratis. Troppe belle notizie tutte insieme. Roma, sentitamente, ringrazia.
Di GIAN MARCO CHIOCCI
Fonte Il Tempo