Verso l’una di mercoledì pomeriggio nella casa di 6400 Perry Pines Court c’erano solo Nick Lamb, un ragazzo tredicenne sordo, il cane Ace e il gatto Pixie.
Nick aveva tolto il suo impianto cocleare e dormiva, incapace di sentire qualsiasi rumore. Per qualche ragione che i pompieri devono ancora capire, al piano terra dell’abitazione è scoppiato un incendio, forse per un corto circuito nel garage. Nick non si è accorto di nulla e ha continuato a dormire, mentre Pixie ha respirato un po’ di fumo ed è scappato. Ace, invece, ha compreso la drammaticità della situazione, e invece di uscire è andato nella stanza dove si trovava Nick. Ha cominciato a leccargli la faccia, fino a quando il bambino si è svegliato. A quel punto ha sentito l’odore del fumo e ha capito cosa stava succedendo. Si è messo un fazzoletto sulla faccia per coprire il naso e la bocca, e ha raggiunto la porta posteriore, seguito dal fedele Ace. Fuori ha trovato i pompieri, che lo hanno immediatamente soccorso.
La madre di Nick, Lindsay, al momento dell’incendio era in ufficio, e quando ha ricevuto la chiamata che la informava dell’emergenza era corsa a casa. Nick era appena tornato da un camp estivo e quello era il primo giorno in cui aveva ricevuto il permesso di restare solo. Durante il tragitto Lindsay ha maledetto quella decisione, preparandosi al peggio, e quando è arrivata ha trovato “solo caos davanti alla casa”. Per fortuna, però, pcoo dopo ha trovato anche Nick, sano e salvo grazie alle leccate di Ace. – PAOLO MASTROLILLI INVIATO A NEW YORK – La Stampa