«Vi prego – ha chiesto – pubblicate la sua foto. Se qualcuno ha visto o sa qualcosa contatti i carabinieri. Noi stiamo vivendo in un’angoscia senza fine».
Nella terra delle aquile, così è chiamata l’Albania, oltre all’ex moglie vivono il figlioletto di 8 anni e l’anziana madre dell’uomo. I familiari sono disperati, non si capacitano di come l’uomo possa essere sparito, non era sua abitudine rimanere per lunghi periodi senza farsi sentire.
Edmond Perjaku è l’albanese che nel giugno del 2011 venne gambizzato da due nomadi pluripregiudicati nel parcheggio davanti alla sala giochi di Levada, nel Trevigiano. La lite nacque per un futile motivo: la fidanzata di Perjaku, nel parcheggiare l’auto, aveva sfiorato la macchina dei due nomadi. Ne era nato un alterco, l’albanese era intervenuto a difesa della ragazza e dalle parole si era passati al pestaggio.
Nonostante le botte Perjaku era riuscito a raggiungere la sua auto liberando il cane pitbull che aveva rinchiuso dentro. Alla vista dell’animale i tre si erano allontanati. Per ritornare poi con una pistola con la quale avevano gambizzato Perjaku. Il pronto intervento delle forze dell’ordine aveva assicurato alla giustizia i due nomadi nel giro di pochi giorni.
L’uomo era stato titolare di una rivendita d’auto a Motta di Livenza e a Pordenone.
di Annalisa Fregonese – Fonte: Gazzettino