TREBASELEGHE (Padova) – E’ l’incubo di tutti i genitori, l’ansia delle mamme: che il bambino si soffochi ingerendo qualcosa. Un incubo che è diventato realtà ieri per una famiglia dell’Alta padovana. Una bambina di 9 mesi è morta soffocata nel pomeriggio a Trebaseleghe. Forse per aver ingerito un fagiolo che le avrebbe bloccato le vie respiratorie. La piccola è morta per un’assenza di ossigeno troppo prolungata nelle vie respiratorie durante il trasporto in ospedale. Si chiamava Lorena Claudia Benjiaru, era nata il 3 novembre del 2013 e abitava con i genitori di origine romena in via Marco Polo 30 a Trebaseleghe. Domenica la piccola Lorena avrebbe compiuto nove mesi, tutto era pronto per i festeggiamenti insieme a mamma e papà. Ma la disgrazia, avvenuta alle 13 di ieri, li ha trasformati in lacrime. Quando è successa la tragedia la bambina era a casa con la famiglia, i genitori avevano appena pranzato e stava gattonando a terra. Proprio lì avrebbe trovato un fagiolo e lo avrebbe messo in bocca. Le vie respiratorie si sono bloccate subito.
La mamma ha visto la piccola sbiancare e ha anche provato a liberarle le vie respiratorie mettendola a testa in giù. Il fagiolo è caduto. Ma la piccola era rimasta per troppo tempo senza ossigeno. E infatti, nonostante l’intervento tempestivo da parte del 118, la bambina è morta durante il trasporto in ospedale in elicottero. I carabinieri della stazione di Trebaseleghe e i colleghi di Cittadella, hanno parlato con i genitori in ospedale per provare a ricostruire la vicenda e non hanno dubbi sulla dinamica. Nonostante gli strenui tentativi di rianimare Lorena in elicottero, i medici non hanno potuto fare nulla per lei: è rimasta troppo tempo senza ossigeno e il suo piccolo cuore ha smesso di battere. Papà e mamma sono stravolti. Lui lavora in una ditta di alluminio a Trebaseleghe, la «Sav», lei invece è operaia alle «Grafiche Venete ». Era in maternità e si stava prendendo cura della sua bimba con l’aiuto del marito. «
Sono una coppia bellissima – dice un vicino di casa del la famiglia Benjiaru – avevano comprato una carrozzina nuova da poco, me l’avevano fatta vedere con orgoglio, il papà mi ha dato spesso una mano in casa, se c’era da fare lavoretti era sempre disponibile » . Ha saputo quello che era successo da un’altra vicina. «L’altro giorno li ho visti in giardino con altre famiglie, c’erano tanti bambini che correvano dappertutto, mettevano molta allegria – racconta il condòmino – davvero una tragedia incredibile». Del fatto è stato informato anche il sindaco di Trebaseleghe, Lorenzo Zanon: «Non posso credere che sia accaduta una tragedia simile, non posso non pensare al dolore infinito della famiglia, non li ho mai incontrati personalmente ma chi li conosce mi dice che sono due brave persone, integrate, e che quella bambina era la gioia della loro vita. Domani (oggi per chi legge, ndr) andrò a trovarli, non possiamo non portare la vicinanza di tutto il paese a questa famiglia che fa parte della nostra comunità». La morte della piccola Lorena segue di tre giorni un altro lutto, quello della piccola Eliza Maria Calimandruc, anche lei romena, di 4 mesi, morta a seguito di un incidente in macchina avuto con la sua mamma a Piazzola Sul Brenta, poco lontano da Trebaseleghe.