Mancano ‘braccialetti’, resta in carcere

 Workshop sul braccialetto elettronicoLECCE, 5 agosto, 2014  – Sono stati arrestati insieme per procurata evasione e condannati a pene similari, hanno ottenuto entrambi il beneficio degli arresti domiciliari, ma solo uno dei due è a casa: il complice è ancora rinchiuso nel carcere di Lecce perché sono finiti i braccialetti elettronici.
    Protagonisti della vicenda sono Ivan Spedicati e Antonio Vitale, di 23 e 31 anni, entrambi di Surbo. A Spedicati i domiciliari sono stati concessi 20 giorni fa,quando erano ancora disponibili braccialetti elettronici.

ANSA