India, 5 agosto 2014 – Una bambina di 11 anni è stata stuprata, probabilmente da un branco, uccisa e poi abbandonata in un campo di Gurgaon, la città satellite di New Delhi e sede di numerose multinazionali. Lo riferiscono oggi i giornali indiani. La vittima, che appartiene a una famiglia di lavandai, era scomparsa domenica sera dopo essere andata a consegnare dei panni a circa mezzo chilometro da casa.
Gli investigatori hanno trovato sul suo corpo i segni di una violenza sessuale, probabilmente da parte di più uomini, e di strangolamento. La polizia sta cercando indizi e sentendo diversi testimoni, tra cui coloro che hanno visto per l’ultima volta la bambina. Secondo una prima ipotesi, gli stupratori l’hanno caricata su un’auto e poi dopo la violenza l’hanno lasciata in un terreno usato come parcheggio di autobus e frequentato di notte da gruppi di uomini ubriachi.
«L’abbiamo cercata nello stesso posto verso le due di notte e non c’era – ha detto un familiare – quindi è chiaro che è stata scaricata dopo». La polizia ha fermato per accertamenti diversi uomini, tra cui un ”sadhu” (eremita) di un tempio che sorge nelle vicinanze. La scorsa settimana, sempre a Gurgaon, uno dei poli avanzati dell’hi-tech indiano ma con enormi problemi di sicurezza, una bambina di due anni è stata violentata da uno sconosciuto che l’aveva rapita dal cortile dove stava giocando.