La Conferenza delle Regioni ha approvato all’unanimità le linee guida sulla fecondazione eterologa. “Le Regioni hanno mandato un segnale politico forte al Parlamento, a cui rivolgo un appello accorato al Parlamento perché legiferi”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino. “Abbiamo fatto ciò che in Italia non sempre avviene: abbiamo mantenuto gli impegni”, prosegue Chiamparino. “Esprimo la mia gratitudine per il lavoro fatto dalla commissione. Con il ministro Lorenzin c’è stata una piena intesa ma è necessaria una legge: non c’è alcun ostacolo a farla, ne’ di natura tecnica, ne’ etica, ne’ politica”.
Intanto all’ospedale di Careggi Firenze sono cominciati i primi appuntamenti per le coppie che desiderano intraprendere la fecondazione eterologa. La prima a presentarsi è stata una coppia over 40 che risiede in un comune del Fiorentino. Documentazione clinica in mano “Vediamo come va a finire” hanno detto, visibilmente tesi prima di incontrare i medici: “Non abbiamo mai tentato all’estero”. La Toscana è la prima regione in cui vige una delibera sui criteri tecnici per l’eterologa.
“Prevediamo di effettuare il primo intervento di fecondazione eterologa entro due mesi”. Così Monica Calamai, direttore generale della Aou di Careggi: “I tempi di attesa per l’intervento sono legati agli accertamenti diagnostici necessari”. “Il processo della fecondazione eterologa si inserisce in una situazione di attenzione particolare da parte della Regione – aggiunge – si tratta di una rivoluzione di coppia perché le scelte di questo tipo non sono mai individuali ma nascono da una sintesi tra i partner”.
Il Ministro ha condiviso le linee guida delle Regioni ed è del tutto d’accordo con noi a inserire la fecondazione eterologa nei Lea e a regolamentarla con un ticket che andrà definito sulla base dei costi. Ma per farlo serve una legge del Parlamento”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino al termine dell’incontro con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin a Roma dopo la presentazione, ieri, da parte delle Regioni delle linee guida sulla fecondazione eterologa.
Zaia, ora non più differenze tra le Regioni – “Con l’approvazione di queste linee guida non ci saranno più differenze tra le Regioni”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, lasciando i lavori della Conferenza delle Regioni. Ad una giornalista che gli ha chiesto se i single potranno cercare di avere un figlio con la fecondazione eterologa, Zaia ha risposto: “personalmente penso non ci debbano essere problemi ma è vero che questo è uno strano Paese..”.
LCSO