Roma, 4 settembre 2014 – Nel mondo 120 milioni di ragazze sotto i 20 anni d’eta’, circa una su 10, sono costrette a subire abusi sessuali. Un quinto delle vittime degli omicidi e’ costituito da minori, mentre uno studente su tre e’ sistematicamente vittima di bullismo. Sono alcuni sconcertanti dati che emergono dal nuovo rapporto Unicef “Hidden in Plain Sight”, la piu’ ampia raccolta di dati di 190 paesi mai realizzata sulla violenza sui bambini. Il dossier sottolinea un aumento di casi di abusi fisici, sessuali e psicologici e rivela comportamenti che perpetuano e giustificano la violenza, tenendola “nascosta sotto gli occhi di tutti”, ovunque nel mondo. Il dossier documenta le violenze nei luoghi in cui i bambini dovrebbero essere al sicuro: le comunita’, le scuole, la casa. “Ci sono fatti gravi, che nessun governo, nessun genitore vuole vedere”, ha detto Anthony Lake direttore generale Unicef. “Ma se non affrontiamo la realta’ che ogni terribile statistica rappresenta – cioe’ la vita di un bambino il cui diritto a un’infanzia sicura e protetta e’ stato violato – non cambieremo mai la mentalita’ che considera la violenza contro i bambini normale e accettabile. E questo non deve piu’ accadere. Le violenze sui bambini – osserva ancora – avvengono ogni giorno, ovunque; e mentre colpiscono i bambini danneggiano anche il tessuto sociale, compromettendo la stabilita’ e il progresso.
Ma la violenza sui bambini non e’ inevitabile. E’ prevenibile, se rifiutiamo di lasciare che la violenza resti nell’ombra”. E conclude: “I dati del rapporto ci costringono ad agire per il bene di ogni singolo bambino e per il futuro delle societa’ nel mondo”.
AGI
A.L.