“Campolibero”, largo ai giovani imprenditori agricoli

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Detrazioni per l’affitto di terreni agricoli da parte di imprenditori under 35 e mutui a tasso zero per investimenti realizzati da imprenditori di età compresa tra 18 e 40 anni, finalizzati allo sviluppo e al consolidamento di attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Sono alcune delle misure di “Campolibero” il pacchetto di norme contenute nel Decreto Competitività (D.L. n. 91/2014, convertito con modifiche dalla Legge n. 116/2014) per il rilancio del settore agricolo e per il “ricambio generazionale in agricoltura”.

In particolare, l’art. 7 del Decreto dispone, a favore degli imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti di età inferiore a 35 anni e iscritti alla previdenza agricola, una detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli (diversi da quelli di proprietà dei genitori) entro il limite di 80 euro per ogni ettaro preso in affitto e fino a un massimo di 1.200 euro all’anno. Il beneficio si applica a partire dal periodo d’imposta 2014, ma di esso, per espressa previsione del comma 2 della norma in esame, non bisogna tener conto nel calcolo dell’acconto IRPEF riferito al medesimo periodo d’imposta.

Inoltre, per i terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, la rivalutazione dei redditi dominicale e agrario, disposta dal comma 512 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per i periodi d’imposta 2013 e 2014 e per il periodo d’imposta 2015, si applica in percentuale ridotta: del 5% per il 2013 e 2014 (in luogo del 15%) e del 10% per il 2015 (in luogo del 30%).

L’art. 7-bis del Decreto (“Interventi a sostegno delle imprese agricole condotte da giovani”), introducendo modifiche al D.Lgs. n. 185/2000, ha previsto la concessione di mutui a tasso zero, di durata massima di dieci anni (quindici per iniziative nel settore della produzione agricola) e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile, per investimenti realizzati da imprese agricole condotte e amministrate (o da società composte per oltre la metà numerica dei soci e delle quote) da imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni. Sono finanziabili le iniziative che prevedono investimenti non superiori a 1,5 milioni di euro nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Fonte: Fiscopiù – Giuffrè per i Commercialisti

La Stampa

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