Parigi- La sua pressione era «talmente bassa che a volte i medici non riuscivano a misurarla». Eppure, durante la settimana in ospedale dopo la rottura con Francois Hollande all’Eliseo, a Valerie Trierweilercontinuarono a «moltiplicare le dosi di tranquillanti». Lo scopo? «Impedirmi di andare a Tulle», il feudo del presidente, dove per anni l’ex compagna lo ha accompagnato nei rituali scambi di auguri di buon anno con la gente in piazza.
Lo scandalo era esploso da pochi giorni – si legge nel libro “Grazie per questo momento” – la crisi e poi il malore di Valerie all’Eliseo avevano reso opportuno ilricovero.
Di quella settimana in un letto dell’ospedale La Pitiè-Salpetrière, guardata a vista dagli uomini dell’Eliseo, Valerie Trierweiler afferma di avere soltanto «ricordi confusi». Fra questi, la prima visita di Hollande: «anche in questo caso, i ricordi sono vaghi – scrive la Trierweiler – la discussione è tranquilla. E come può essere altrimenti con la dose astronomica di tranquillanti che mi viene somministrata?».
Risultato di tutto ciò? Record storico di impopolarità per il presidente francese. Dal 1978, l’indice di fiducia di un presidente francese non era mai stato così basso, al 13%, secondo il barometro TNS-Sofres per Le Figaro.
Straordinario, intanto, il boom di vendite di “Merci pour ce moment”, in cui la ex-première dame di Francia racconta la sua storia con il presidente francese, fino alla drammatica separazione nel gennaio scorso, dopo le rivelazioni di Closer sulla love story segreta del presidente con l’attrice, Julie Gayet.
A mezzogiorno e mezza, secondo un primo bilancio nazionale della Fnac – il grande mediastore transalpino – si è trattato del «miglior esordio degli ultimi cinque anni». Due volte meglio di “Cinquanta sfumature di grigio”, il best-seller erotico di E.L James, che deteneva il precedente record. Volano anche le vendite on-line, con il libro in testa alla hit-parade di Amazon France.
«I dati ufficiali non arriveranno prima del fine settimana, ma nelle librerie se lo stanno strappando di mano», dice all’ANSA Isabelle Mazzaschi, responsabile stampa di “Les Arènes”, l’editore indipendente parigino che ha pubblicato il libro della Trierweiler, di cui sono state stampate 200mila copie. Una tiratura record per “Les Arènes”, che si è gettato nella più grande avventura editoriale della sua storia. Per ora, sembra essere una scommessa vinta, con i librai che già evocano il rischio di un esaurimento degli stock.
Fonte: Il Secolo XIX