Salari bassi, macchine rotte, divise vecchie. Ma i tagli pesano anche su qualcosa che non si vede, nell’immediato: la preparazione degli agenti. I poliziotti italiani non seguono i corsi di aggiornamento e fanno poca formazione. Anche se sono obbligatori, perché previsti nel contratto di lavoro. Secondo i dati del Silp-Cgil almeno il 35 per cento degli agenti non si esercita al tiro come dovrebbe. E le divise disertano anche il 40 per cento delle ore di formazione teorica. Quasi nessuno fa formazione specialistica. Nella provincia di Roma, dove operano 15mila poliziotti, numeri ancora più preoccupanti: viene frequentato appena il 30 per cento delle lezioni al poligono di tiro. La percentuale scende al 23,5 per quanto riguarda le tecniche operative. 44 per cento per l’aggiornamento teorico. E i dati sulla formazione dei funzionari sono ancora peggiori: 11 per cento per il tiro, 12,6 per cento per le tecniche operative. L’analisi del segretario generale del Silp-Cgil, Daniele Tissone
di Valeria Teodonio
Fonte: Repubblica
lc