Città del Vaticano, 8 settembre 2014 – Papa Francesco ha atteso appena due settimane per accogliere le dimissioni del primate d’Irlanda, cardinale Sean Baptist Brady, che da sacerdote era stato giudice ecclesiastico e in questa veste si rese colpevole di un’omissione grave per non aver denunciato alla Santa Sede l’insabbiamento – deciso dal vescovo diocesano – del processo a un sacerdote pedofilo che successivamente commise altri abusi su minori che potevano essere risparmiati se il futuro primate avesse fatto il suo dovere. La vicenda, venuta a galla alcuni anni fa, era stata gia’ affrontata da Benedetto XVI che in pratica aveva tolto a Brady la guida dell’arcidiocesi di Armagh nominando un coadiutore con pieni poteri e diritto di successione, nella persona di monsignor Eamon Martin. Da oggi lo stesso presule e’ il nuovo primate d’Irlanda.
AGI
A.L.