A Gattinara, nel Vercellese, la provocazione del primo cittadino leghista che spiega: “La mia protesta non è verso gli immigrati ma verso un sistema che non protegge i propri cittadini”. Ed è polemica
Gattinara (VC), 11 settembre 2014 – Sindaco con il lutto al braccio, in segno di protesta, per l’arrivo di un gruppo di profughi dal Gambia. E’ successo a Gattinara, nel Vercellese, protagonista della provocazione il leghista Daniele Baglione, imitato dal vicesindaco e da alcuni assessori. Listate a lutto le bandiere del palazzo del Municipio. “L’ho fatto non nei confronti degli immigrati – dice -, ma di un sistema che non tutela i propri cittadini e fornisce garanzie illusorie a chi giunge in Italia”.
I profughi, sei, sono stati sistemati, la notte scorsa, nel presidio sanitario di Gattinara, e in giornata verranno trasferiti in case di riposo di due comuni del Vercellese.
In città sono scoppiate subito le polemiche, ma un migliaio di cittadini ha aderito alla raccolta firme promossa dall’amministrazione “affinchè – sottolinea il sindaco Baglione – non si utilizzi il nostro presidio ospedaliero ma si scelgano luoghi più adatti per accogliere queste persone”.
“Da oggi – prosegue il sindaco – i cittadini che vengono in municipio a chiederci aiuto economico o un lavoro, potranno compilare un modulo per chiedere allo Stato di essere considerati rifugiati politici in Italia: quelle persone valgono 35 euro e vengono gestiti da privati che lucrano sulla loro pelle. Non giudico i profughi, non posso farlo, ma giudico il sistema che sta dietro e davanti a loro”.
Fonte Repubblica
A.L.