Carabinieri di nuovo in azione ieri pomeriggio nella zona dello scalo merci della stazione ferroviaria, una sorta di terra di nessuno che con il tempo si è trasformata in rifugio per sbandati, immigrati clandestini e spacciatori. Tant’è che per arginare il fenomeno durante una riunione in prefettura era stata presa la decisione di far ritornare nella zona una stazione mobile dell’Arma. Quello di ieri è il terzo blitz compiuto dalle forze dell’ordine nell’area dello scalo merci; i precedenti il 4 settembre, prima dell’apertura delle scuole, e il 26 settembre. In campo sono scesi una quindicina di uomini, appartenenti al Nucleo operativo e radiomobile, alla stazione di Bergamo bassa e l’Unità cinofila. All’operazione, scattata alle 14 e proseguita per oltre due ore, hanno partecipato anche gli agenti della polizia locale.
I controlli si sono estesi anche all’interno della stazione, a piazzale Marconi e al nuovo sottopasso, ma si sono concentrati allo scalo merci, dove si trova un binario morto, una zona molto frequentata da tossicodipendenti. Quindi le forze dell’ordine hanno passato al setaccio anche la vicina stazione Autolinee, altro luogo molto frequentato da balordi e spacciatori, e i locali aperti nell’area. Durante il servizio è stato arrestato un cittadino nigeriano di 36 anni, residente a Torre Boldone, con precedenti, che alla vista dei militari ha gettato via un calzino che conteneva 13 grammi di marjiuana. Un 45enne originario di Lecco è stato invece denunciato perché aveva con sé un coltello con una lama lunga 20 centimetri. Ma la di là dei risultati, i blitz servono a testimoniare l’impegno delle autorità sul fronte della sicurezza e rassicurare così i cittadini. «Questi controlli mirati sono la dimostrazione che l’Amministrazione sta lavorando con impegno per la sicurezza dei cittadini. Sull’area la nostra attenzione è massima», ha sottolineato ieri l’assessore comunale alla Sicurezza, Sergio Gandi.
Bergamo, 8 ottobre 2014
LCSO