Parigi, 12 gennaio 2015 – Il giorno dopo della grande marcia a Parigi, che ha visto schierati tutti i leader del mondo alla lotta contro il terrorismo e circa 2 milioni di persone in piazza, ricomincia la caccia ai complici della strage di mercoledi’ scorso.
Amedy Coulibaly l’autore del massacro di 4 ebrei nel negozio kosher di Vincennes e prima di una poliziotta “aveva senza alcun dubbio un complice”. Ne e’ convinto il premier francese Manule Valls che ha annunciato come “la caccia continua”: nel giorno del massacro, il 9 gennaio, si era sospettato della compagna, Hayat Boumeddiene, che pero’ si e’ poi accertato aver lasciato la Francia una settimana prima, il 2 ed essere dall’8 in Siria.
Intanto il governo francese ha ordinato lo schieramento di quasi 5.000 agenti a protezione delle scuole ebraiche. La decisione e’ stata presa stamane dopo che si e’ scoperto che Amedy Coulibaly puntava a compiere una carneficina in un asilo ebraico. L’uomo, ucciso in un blitz delle teste di cuoio, in un video ha sostenuto di essere membro di Isis. Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha spiegato che i 5.000, tra agenti e soldati, proteggeranno le 700 scuole abraiche in tutto il Paese, non solo a Parigi. Restano nella memoria della Francia i 4 ebrei, tra cui 3 bambini, uccisi a Tolosa proprio davanti una scuola ebraica elementare il 19 marzo 2012, dal 23enne franco-algerino Mohammed Merah.
Fonte: Agi
E.R,