Erano accusati di aver indotto una ragazzina di 15 anni a spogliarsi davanti alla webcam del proprio computer, in cambio di ricariche per il cellulare. Due quarantenni, padovano il primo, trevigiano il secondo, hanno patteggiato, ieri mattina in Tribunale a Venezia, un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena.
La ragazzina raccontò di aver “incontrato” su Internet, attraverso una chat, i tre uomini, e di aver intrattenuto singolarmente, con ciascuno di loro, dei rapporti via web, senza mai incontrarli. Nel corso di questi “incontri” virtuali, la ragazzina si fece convincere ad inviare loro delle immagini osè, oppure a spogliarsi e a farsi vedere in pose ammiccanti via webcam, oppure in alcuni video. Il tutto in cambio di alcune ricariche per il cellulare.
Fonte Il Mattino
Roma, 11 febbraio 2015