Urla, cori e addiruttura qualche schiaffo, passato per buffetto, in consiglio comunale. La seduta dell’aula Giulio Cesare convocata per la dismissione di 600 immobili si è trasformata in un far west. I consiglieri comunali di opposizione Onorato e Pomarici sono venuti alle mani con il consigliere Pd Corsetti. La scintilla è scattata quando a lavori interrotti Onorato ha fatto entrare in aula un cartonato del sindaco Marino con la scritta “svendo tutto”.
L’oggetto del contendere è la vendita di seicento appartamenti di pregio di proprietà del Campidoglio. Per l’opposizione M5S, Ncd e Lista Marchini si tratta di una svendita “a favore degli amici degli amici”.
Onorato però specifica: nessuna rissa, solo toni accesi e concitati. Anche se nella ressa qualche buffetto o schiaffo come dir si voglia è scappato…
L’acceso battibecco ha costretto la presidente Valeria Baglio a sospendere la seduta. Nel pubblico sono comparsi cartelli con su scritto “Vendesi” e qualcuno ha urlato “dimissioni”.
La consigliera Erica Battaglia si è scagliata contro la sagoma rompendola mentre i colleghi Pomarici, Corsetti e Onorato urlavano e si spintonavano a vicenda. Durante l’intervento dell’assessore Alessandra Cattoi, alcuni consiglieri si sono avvicinati allo scranno dell’esponente della giunta per
chiedere maggiore chiarezza sulla questione della dismissione del patrimonio del Comune di Roma.
Simone Canettieri
(fonte IlMessaggero)
A.P