Dopo Derna, l’Isis prende anche Sirte: occupate l’università e gli edifici pubblici. Il governo libico impotente. In mattinata triplice attentato fa 40 morti. A Sirte lo Stato islamico ha decretato il coprifuoco. Dopo la preghiera dell’Ishaa, prevista alle 20 ora locale, nessuno potrà più farsi vedere in giro per la città natale del defunto rais Muammar Gheddafi. L’annuncio è arrivato direttamente dall’emittente radiofonica locale che i miliziani dell’Isis hanno conquistato nelle ultime. l gruppo jihadista fedele al califfo nero Abu Bakr al Baghdadi ha preso ieri il pieno controllo della città, occupandone l’università e tutti gli edifici pubblici: l’ingresso in città, una vera e propria parata militare, è stato documentato con tanto di fotografie e filmati. Materiale che l’Isis ha, poi, diffuso in rete come propaganda contro l’Occidente. I miliziani islamici delle “Brigate di Misurata” riportare il controllo dell’agglomerato sotto Tripoli, la sede del governo filo-islamico non riconosciuto dalla comunità internazionale. “Le uscite da Sirte sono circondate”, hanno annunciato i miliziani della “Brigata 166” esortando gli abitanti ad “allontanarsi dai luoghi dove si concentrano” i jihadisti dello Stato islamico. Prima di lanciare un attacco, la katiba attende l’esito di negoziati tra l’Isis e anziani delle tribù locali: l’obiettivo della trattativa è evitare lo scontro casa per casa e far uscire i jihadisti lasciandoli andare a Nawfaliya, una cittadina desertica 145 chilometri a est da Sirte, dove l’Isis avrebbe girato i video della parata coi pickup.
20 febbraio 2015
Fonte IlGiornale
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