Alla fine, si è risolto nella mattinata di lunedì il caso della rodigina «sfrattata» dalla sua abitazione abusivamente occupata da una famiglia marocchina. E che, secondo la ricostruzione dei fatti sua e dell’avvocato Paolo Mercuri che l’ha seguita, non riusciva a rientrare in possesso della propria casa, tra l’altro l’unica di sua proprietà, dopo che una precedente convivenza non ha avuto buon esito.
Così che, in attesa che si riuscisse a ottenere l’ottemperanza a quanto disposto dal giudice, spiega di essere stata costretta a domandare ospitalità a un parente.
Rovigo, 28 Febbraio 2015
(fonte IlGazzettino)
AP