È entrato in caserma per sporgere una denuncia su una presunta aggressione subita, ma alle prime domande di prassi dei carabinieri ha perso la testa. Ha cominciato ad urlare ed a inveire contro i militari, senza dare alcuna spiegazione.
Poi ha infilato la porta ed è scappato, dopo aver scavalcato il cancello della caserma. I carabinieri lo hanno inseguito per alcune decine di metri e sono riusciti a fermarlo in pieno centro del paese. In mezzo alla gente, l’uomo non si è placato: si è divincolato e ha colpito i militari con calci e pugni.
Addirittura ha afferrato la mano di un carabiniere e gliel’ha girata provocandogli una frattura che guarirà in un mese. Alla fine è stato portato in caserma e sono stati chiamati i familiari, che hanno raccontato di uno stato di depressione dell’uomo dopo la separazione. 50 anni, artigiano della zona di Peschiera, due figli, incensurato, è stato arrestato e processato ieri mattina per direttissima con le accuse di oltraggi, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ha patteggiato una pena di 10 mesi.
Mantova, 20 marzo 2015