Meredith: Knox-Sollecito, la parola alla Cassazione

ImmagineRaffaele Sollecito ha annunciato che sarà in aula, mentre Amanda Knox rimarrà negli Usa, probabilmente nella sua Seattle: accumunati da una delle vicende giudiziarie più controverse degli ultimi anni attenderanno lontani l’uno dall’altra la sentenza della Cassazione che domani dovrà decidere se, insieme a Rudy Guede, sono responsabili dell’omicidio della studentessa inglese ventiduenne Meredith Kercher, uccisa a Perugia la sera del primo novembre del 2007. I giudici sono infatti chiamati a pronunciarsi sulla richiesta delle difese dei due ex fidanzati, che si proclamano estranei al delitto, di annullare le condanne inflitte dalla Corte d’assise d’appello di Firenze.

A 25 anni di reclusione per Sollecito e a 28 anni e sei mesi per la Knox (tre, definitivi, per la calunnia a Patrick Lumumba, da lei coinvolto nella vicenda ma poi risultato del tutto estraneo). Se i ricorsi dovessero essere respinti le pene diventeranno definitive.

Fonte Ansa

Roma, 25 marzo 2015

One thought on “Meredith: Knox-Sollecito, la parola alla Cassazione

  1. Io sono stato reduce dal tornado che ha portato quasi tutti a Perugia quel giorno ho cercato di salvare Meredith da una mia conoscenza di chi la polizia penso che conosce il nome da cui sono stato tradito e sono stato ferito quando stava arrivando Amanda la situazione andava degenerando sempre di più lei Meredith non sapeva che il coltello fatale le trapasasse la parte laterale del collo Raffaele doveva andare al computer ma ha fatto l’errore di lasciare la porta aperta deve essere semplicemente richiamato ad avvisare qualche vicino prima di uscire P. S. questo è il mio rapporto ricordatevi di cancellare questa frase prima di spedirlo

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