Colui che mise fine alla latitanza del boss Salvatore Riina, arrestandolo il 15 gennaio 1993, è stato querelato.
I magistrati del del processo sulla trattativa Stato-mafia hanno denunciato il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio. L’ex capitano “Ultimo”, colui che mise fine alla latitanza del boss Salvatore Riina arrestandolo il 15 gennaio 1993, è stato querelato per diffamazione dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e dai sostituti Nino Di Matteo, Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia. De Caprio è stato querelato dopo aver sostenuto – in due interviste rilasciate a un sito, una ad ottobre e un’altra a febbraio – che l’inchiesta sulla trattativa porterebbe vantaggio solo a Riina. “Ultimo” ha inoltre definito i magistrati “farisei della giustizia e della ‘infamazione’ reazionaria” e li ha accusati di avere realizzato “un golpe funzionale”. De Caprio, nel corso dell’intervista, ha pure chiesto scusa a Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica chiamato come testimone nel processo trattativa,”per quel che aveva subito da personaggi che operano per esigenze illecite e personali”.
Fonte Agi
Roma, 26 marzo 2015