Il giovane 26enne, all’alt intimato dai poliziotti, ha accelerato puntando verso l’agente che in quel momento era sceso dalla vettura.
Ha utilizzato l’auto su cui viaggiava come un’arma, nel tentativo di sfuggire al controllo di polizia di una Volante, ma gli è andata male. È stato, infatti, arrestato per tentato omicidio e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre ad essere denunciato per guida senza patente, Mirko Ventaloro (classe 1989), il pluripregiudicato catanese che la scorsa notte ha seriamente messo a rischio l’incolumità di un agente che gli aveva intimato di fermarsi.
I poliziotti lo hanno notato correre, a bordo di una Toyota Yaris, a fortissima velocità, per una via del quartiere Trappeto Nord, dopo che un capannello di giovani si era allontanato a piedi, appena vista la Volante. A quel punto, un agente è sceso dalla vettura di servizio e ha intimato al guidatore di fermarsi, ottenendo, invece, una reazione opposta e quanto mai imprevista: il conducente ha aumentato l’andatura e ha puntato il poliziotto, costretto a “tuffarsi” di lato per evitare di essere travolto.
Nondimeno, l’autista è riuscito a sbarrare la strada al fuggitivo, bloccandolo e arrestandolo. Si è poi scoperto che il Ventaloro guidava senza aver mai conseguito la patente e che era sprovvisto di assicurazione. Espletate le formalità di rito, su disposizione del P.M. è stato tradotto in carcere a Piazza Lanza, in attesa del giudizio di convalida.
Roma, 31 marzo 2015