L’attivista per i diritti della comunità Lgbt: “Le bimbe possono venire a scuola con i pantaloni, perché non permettere ai maschi di indossare la sottana?”
Il ragionamento è presentato come perfettamente logico: se alcune bambine possono indossare i pantaloni, perché non permettere anche ai bimbi che lo vogliano di venire a scuola con la gonna?
La proposta arriva dalla Gran Bretagna, Paese che l’immaginario collettivo spesso associa ad impeccabili scolaresche in divisa. Autrice ne è Elly Barnes, presidente di “Educate and Celebrate”, un gruppo a favore deidiritti dei gay molto attivo nelle politiche anti-discriminazione di genere nelle scuole.
Nel corso di una conferenza indetta dall’Associazione delle Boarding Schools, la Barnes ha ricordato le necessità di scuole più “Lgbt-friendly”: in una parola, più aperte alle esigenze di gay, lesbiche, bisessuali etransessuali.
Come riporta il quotidiano londinese The Independent, le proposte riguardano anche libri di testo con storie di famiglie omogenitoriali e la possibilità per i bambini di indossare le gonne, “proprio come è diritto delle bimbe la libera scelta di portare i pantaloni”.
L’emancipazione della comunità Lgbt pare così procedere a marce forzate. Resta da capire cosa ne pensano le famiglie – e, cosa ancora più importante, gli stessi studenti.
7 maggio 2015
(fonte IlGiornale)
AP