Napoli – Sono cominciati in leggero anticipo nella chiesa di Sant’Antonio a Secondigliano i funerali di Francesco Bruner, vigile urbano morto nel tentativo di fermare la follia omicida di Giulio Morolo, l’infermiere che dopo aver ucciso fratello e cognata ha sparato dal balcone sui passanti.
La chiesa e il sagrato traboccante di folla, moltissimi i caschi bianchi. «Questa è una tragedia della solitudine», ha detto il sacerdote che celebrava la funzione. Il comandante della municipale Ciro Esposito ha recitato la preghiera del Corpo.
Il corteo funebre si è sciolto al suono delle sirene delle auto dei vigili urbani davanti al palazzo di Bruner – proprio accanto a quello dell’assassino – in via Napoli a Capodimonte. Chiuse le saracinesche dei negozi, tappezzate di manifesti funebri per le vittime.