Grecia, Tsipras: affronteremo minacce e ricatti, la folla ci dà forza

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Il premier in tv: «Il loro piano era quello di cacciare il governo». «La proposta di Juncker? Uguale a quella avanzata dal Fmi». «Diritto di scegliere il proprio futuro».

Una rivendicazione orgogliosa delle sue decisioni – il rifiuto di accettare le misure chieste dalla Ue e di sottoporle a referendum – davanti a tutti i greci. Parla in televisione, il premier Tsipras. Arrabbiato, grintoso, determinato. Chiama a raccolta la popolazione. Esortandola. «La grande folla radunata a Syntagma ci dà la forza…con calma e compostezza affronteremo minacce e ricatti». Un fiume in piena. Un j’accuse alla Bce: «Non vogliono cacciare la Grecia dalla Ue, volevano cacciare questo governo e cacciare via la speranza». E ancora, in vista della consultazione di domenica 5 luglio: «Maggiore sarà la percentuale del “no”» al referendum , «maggiori saranno le armi del governo greco per rilanciare i negoziati». Ribadisce che «la gente ha il diritto di scegliere il proprio futuro» e dice: «Il popolo farà sentire la sua opinione sulle note questioni: la loro voce sarà ascoltata». Usa clava, fioretto e ironia. «La proposta di Juncker? Uguale a quella avanzata dal Fmi».

Fonte Corriere della Sera

Roma, 29 giugno 2015