Martellate alla figlia di 3 anni a Capodanno: «Sento le voci». Condannato a 12 anni

giustizia

​È stato condannato a 12 anni di reclusione e 3 anni di ricovero in una casa di cura un ucraino di 36 anni che la notte dello scorso Capodanno ha colpito alla testa con una martellata la figlia di tre anni, ferendola gravemente, a Busnago (Monza).

Dopo l’arresto l’uomo, Marchel Kaptar, aveva raccontato ai carabinieri di «sentire delle voci» che gli avrebbero «imposto» di aggredire la piccola, per «liberarla» da un male che l’avrebbe attanagliata.

Oggi il gup di Monza Alfredo De Lillo lo ha condannato per tentato omicidio, stabilendo una provvisionale di 10mila euro a favore della moglie e della figlia, parti civili nel processo con rito abbreviato.

Il giudice ha anche riconosciuto la seminfermità mentale dell’uomo, difeso dall’avvocato Filomena Fusco e attualmente detenuto nell’ex opg di Castiglione delle Stiviere (Mantova). L’ucraino avrebbe agito in preda a un raptus: è entrato nella cameretta della figlia armato di martello e l’ha colpita, sotto gli occhi della moglie.

Fonte Il mattino

Monza, 5 luglio 2015