Centonovantamila comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati sugli studi di settore sono state inviate, in via preventiva, dall’Agenzia delle Entrate ai cittadini al fine di favorire l’adempimento spontaneo e “aumentare il grado di fiducia da parte dei cittadini”.
Lo ha riferito l’Ansa, comunicando che il Fisco avrebbe inoltrato anche ventimila comunicazioni ad altrettanti soggetti che non hanno dichiarato tutte le plusvalenze. Si tratta di professionisti che non hanno denunciato tutti i compensi certificati dai sostituti d’imposta, soggetti Iva con vendite dichiarate inferiori alle fatture comunicate al fisco dai clienti.
Qualora si ricevesse tale comunicazione è bene verificare la regolarità dei dati contestati ed eventualmente prendere contatti con l’agenzia per chiarire la propria posizione al fine di regolarizzarla qualora vi fossero state effettivamente imprecisioni.
Fonte Ansa
29 ottobre 2015
AP