Dolori addominali, il punto in cui fa male ti indica che malattia hai. ECCO LA MAPPA

mappaaddominali
Una vera e propria mappa all’interno del nostro organismo, spia di disturbi e malattie, talvolta trascurati. Questo sarebbe il nostro stomaco secondo una teoria piuttosto nota riportata dal portale di Salute Tuttasalute.net che ha individuato il rapporto tra i vari sintomi relativi a questa parte del corpo e le possibili problematiche ad essi connessi.

Il mal di stomaco può essere determinato dalla stitichezza, da infiammazioni alle vie urinarie o da altre patologie. Pochi sanno però che potrebbe esservi una relazione tra il punto preciso in cui insorge il dolore e la malattia da cui si è affetti.

Quando il mal di stomaco compare in alto e a sinistra – si legge sul sito web – può esservi il sospetto di pancreatite o di ulcera mentre se compare all’inizio dello stomaco, nella parte destra, il fastidio potrebbe segnalare possibili problemi al pancreas, reflusso gastroesofageo e calcoli biliari. I dolori che compaiono al centro sono, in genere, da collegare con possibili ernie epigastriche, bruciore di stomaco o ulcera.

Per i dolori al fianco sinistro uno dei sospettati è il colon irritabile  o comunque l’intestino o, ancora, un problema di tipo renale. I calcoli renali si manifestano di solito sulla parte sinistra centrale.

Se l’area interessata è quella centrale non è da escludere un problema di ulcera, appendicite o altri disturbi al pancreas.

Se il dolore compare a destra dello stomaco si potrebbe essere in presenza di un’infezione alle vie urinarie o, molto più semplicemente, di stitichezza.

Esistono poi altre patologie che coinvolgono, di norma, la parte bassa e centrale dello stomaco: patologie ginecologiche e alle vie urinarie, diverticoli e colite. Quando il dolore si manifesta nei pressi dell’ombelico potrebbe essere determinato da un problema al pancreas, da un’ernia o dall’ulcera.

In alcuni casi – precisano sul sito –  il mal di stomaco è determinato da un dolore riflesso che parte da altri organi, come per esempio i reni e le ovaie. In ogni caso questa “mappa” del dolore non può essere che meramente indicativa e non deve in nessun modo sostituire la consultazione del medico che è l’unico soggetto in grado di effettuare una diagnosi affidabile.

1 novembre 2015

fonte italiaora