Pd: Renzi, chi vuole unirsi a Landini-Fassina faccia pure. Tre bersaniani preparano addio

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‘Pas d’ennemis a gauche’? Non per il premier Matteo Renzi che critica una sinistra solo “di testimonianza” con la quale “certo non si può governare. Il tutto mentre tre parlamentari bersaniani starebbero preparando l’addio al partito. Intanto Ignazio Marino va ancora all’attacco del premier che, sottolinea: “si è preso Roma, voleva controllarla. (J’ACCUSE DI MARINO)

“Chi va a raggiungere Landini, Camusso, Vendola, Fassina – dice in un’intervista per l’ultimo libro di Bruno Vespa parlando degli addii al Pd – faccia pure. Io non seguo la logica del vecchio Pci: mai nemici a sinistra. Se si vuole militare in una sinistra di testimonianza, d’accordo. Ma, con questa sinistra, certo non si può governare”.

E ce n’è anche per Corradino Mineo che ha di recente lasciato il gruppo Dem al Senato . “Corradino Mineo? Un anno fa annunciò le dimissioni da senatore dopo aver offeso in modo squallido i bambini autistici. Disse: ho sbagliato, me ne vado. È sempre lì, a spiegare come va il mondo. Al massimo si dimette dal Pd, ma la poltrona non la lascia, per carità”.

Tre bersaniani verso l’addio – Dovrebbe avvenire domani l’annuncio dell’addio al gruppo Pd di tre deputati bersaniani. Secondo quanto si apprende da diverse fonti Dem, la decisione di Alfredo D’Attorre, Carlo Galli e Vincenzo Folino sarebbe già maturata e potrebbe essere annunciata in una conferenza stampa già domani. Ma D’Attorre, interpellato al telefono, spiega che non c’è “niente di convocato” e rinvia all’intervento che terrà questa sera in assemblea con Renzi sulla legge di stabilità.

 

Fonte Ansa

Roma, 4 novembre 2015