Avevano ragione i consumatori: non sono a norma molti contratti per l’energia attivati telefonicamente o attraverso aggressive politiche commerciali porta a porta . Per questo l’Antitrust ha irrogato sanzioni per oltre 6 milioni di euro a 7 imprese del settore luce e gas per attivazione di forniture non richieste. Lo comunica la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Le imprese interessate sono: Enel Energia, Eni, Acea Energia, Hera Comm, GdF Suez Energie, Green Network e Beetwin.
Le multe
Enel Energia dovrà pagare 2,15 milioni, Eni 2,1 milioni, Acea Energia 600 mila euro, Hera-Comm 366mila euro, Gdf-Suez-Energie 200mila euro, Beetwin 320mila euro e Green Network 320mila euro. A giudizio dell’Antitrust, i sette operatori «hanno alterato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori, adottando procedure di contrattualizzazione in violazione del Codice del Consumo». Queste pratiche sfruttavano il contesto di «asimmetria informativa» in cui avvengono le scelte dei consumatori, a causa della complessità intrinseca delle offerte commerciali di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero. Nel faro dell’autorità Antitrust, le modalità di offerta e conclusione dei contratti a distanza di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero, ovvero quelli raccolti attraverso la rete degli agenti porta-a-porta e attraverso il canale telefonico (il cosiddetto teleselling).
Come posso chiedere il rimborso
Come posso chiedere il rimborso sono stato truffato da Enel
Ho pagato bollette 4 messi di consumo per un totale di 575 euro
Eni sono furbo.bisogno cambiare la gente che lavora.